Il Teatro degli Oppressi è una denominazione generica che comprende differenti tecniche ideate dal regista teatrale brasiliano Augusto Boal. Il Teatro degli Oppressi include le seguenti tecniche:
- Teatro giornale
- Teatro invisibile
- Teatro immagine
- Teatro forum
- Arcobaleno del desiderio
- Teatro legislativo
- Estetica dell’oppresso

Il teatro di Boal sfrutta la specificità del teatro e la utilizza per consentire ad individui e gruppi di prendere coscienza della loro posizione nella società e di creare strategie per cambiare quest’ultima, ovvero attuare una liberazione. Il teatro, a differenza delle altre forme d'arte, si basa sulla coesistenza di spettatori ed attori presenti nello stesso ambiente. Questa specificità ci dà la possibilità di interazione e quindi, nel Teatro degli Oppressi, lo spettatore si trasforma, da osservatore passivo a spettatore-attore, ovvero un partecipante attivo all'azione. In altre parole, lo spettatore osserva la sua realtà sul palcoscenico ma allo stesso tempo ha, in qualità di attore, l'opportunità di effettuare delle modifiche nel modo che ritiene più opportuno. In tutto ciò, è aiutato da un personaggio chiamato kuringa (o jolly) che coordina l'intero processo.

Questo corso di formazione si concentra sulla tecnica del Teatro forum come tecnica centrale del Teatro degli Oppressi, ma tocca anche alcune altre tecniche come il Teatro immagine, il Teatro legislativo e l'Estetica dell’oppresso.

Il corso di formazione è suddiviso nelle seguenti unità:
- L’albero del Teatro degli Oppressi – teoria
- Eserci-giochi – giochi ed esercizi di dinamizzazione e de-meccanicizzazione
- Teatro immagine – dalle idee allo spettacolo
- Drammaturgia del Teatro forum
- Tecniche delle prove
- Il kuringa aiuta o disaiuta? – il ruolo e le capacità del kuringa (jolly)
Teatro legislativo – quale Teatro forum utilizzare per lo sviluppo della democrazia